Prevista domani una revisione degli obiettivi per l'Efficienza Energetica, da Bruxelles: fonti rinnovabili, mercato elettrico comune, trasporti, efficienza civile e molto altro.
In tema di efficienza degli immobili, salvo alcune eccezioni, l'Italia e l'Europa in genere sono messe male. Il parco edilizio italiano medio è la classe G, il consumo di risorse sono spese al 40% in riscaldamento di edifici con i buchi alle pareti, la situazione pubblica degli immobili è precaria sia in termini di sicurezza, sia in termini energetici, insomma c'è molto da fare.
Abbiamo dedicato una pagina con un elenco delle tecnologie per il risparmio energetico, con una breve descrizione di alcuni sistemi, ma crediamo sia importante capire un concetto fondamentale: l'Efficienza Energetica parte dalla cultura, dalla consapevolezza che si può migliorare, spendere meno e più bene, e migliorare anche l'impatto ambientale che generiamo, a tutto vantaggio delle generazioni future.
Questo è quello che serve fare per poter sperare che la generazione successiva metta in pratica gli insegnamenti, ma va fatto subito. Non servono incentivi, detrazioni, certificati bianchi, conto termico, serve cultura energetica.