Costo energia elettrica -1.1%, gas +1.7%. Questo è quanto dichiarato dall'AEEGSi, Autorita per l'Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico, di cui è possibile scaricare anche il report.
Nel dettaglio, per l'Energia Elettrica, la riduzione per la famiglia tipo riflette il calo dei costi dell'acquisto della materia prima, che contribuisce con un -1.6% alla variazione complessiva della spesa per il cliente tipo.
Il calo dei costi di approvvigionamento è in parte controbilanciato da un leggero incremento dei costi per gli oneri generali di sistema, +0.5%.
Traduciamo: il costo della materia prima è diminuito anche, ma non solo, grazie all'introduzione delle fonti rinnovabili, che riversano energia a costo bassissimo.
Però viene posto l'accento sul fatto che le fonti rinnovabili e assimilate ricevono circa il 21% del costo complessivo, dimenticando di dire che è stato uno dei fattori scatenanti della diminuzione del costo della materia prima.
Nel dettaglio, per il Gas, l'aumento è principalmente determinato dall'aggiornamento dei costi di approvvigionamento della materia prima, che contribuisce per un +3.4% causato dai maggiori consumi e quindi dalla legge della domanda e dell'offerta.
In aumento i costi di trasporto (+1.0%), il servizio di stoccaggio (+1.2%), ma controbilanciati da una riduzione dei costi di distribuzione e misura (-1.9%).
Traduciamo: esiste un aumento del costo a causa della maggiore richiesta, che non può essere compensata da una fonte rinnovabile (non si può produrre in modo economico e sostenibile gas naturale), aggiustate da piccoli altri costi.
La nostra osservazione è: sul bilancio energetico familiare i costi sono normalmente ripartiti in 50-60% trasporto (ricordiamo che è una forma di energia utilizzata), 30-40% in gas, 10-20% in energia elettrica.
Troviamo inutile concentrarci sul 20% del costo dell'energia elettrica utilizzato per incentivare le rinnovabili, alla fine utile, quando per il costo maggiore del gas il 40% finisce in accise, addizionali e IVA...insomma tasse. Oppure ancora il prezzo della benzina/gasolio finisce per metà in tasse.