Il ministero dell'energia Sudafricano ha dato ad una cordata italiana, Ansaldo e Fata, la commessa per due nuovi impianti di produzione di energia con tecnologia turbogas del valore di 420 milioni di euro, fonte Ansa.
Impianti che sono stati appena terminati.
Ora: vero che la tecnologia è consolidata, che il consumo del suolo è molto basso con questa tecnologia, che l'approvvigionamento è semplice, che il costo di produzione è basso, ma non si poteva anche realizzare un sistema di integrazione con una fonte rinnovabile? Solare termodinamico?
Capiamo che se il committente decide una cosa non c'è molto da discutere, ma non si potrebbe pensare nella prossima Conferenza delle Parti, come quella avvenuta a Parigi a dicembre 2015 e di prossima realizzazione a Marrakech fra due mesi, di proporre misure attuative di integrazione con fonti rinnovabili nella costruzione di nuove centrali convenzionali?
Proprio oggi un articolo Ansa cita che "Rinnovabili forniscono 23% energia elettrica al mondo", studio realizzato dal World Energy Council (Wec) e del nostro Cesi, ma se vogliamo evitare catastrofi nel prossimo secolo non si deve essere più "disruptive" e cambiare il paradigma della generazione elettrica?
Ai posteri la risposta.